ENTELLA MAI DOMO. Fa freddo al Bentegodi ma i gialloblù da subito riscaldano l’atmosfera. Contro i liguri si è vista in campo la formazione nella sua modalità più piacevole. Ovvero team solido, organizzato, capace di giocare con dieci giocatori di movimento in ogni zona del campo. Che sa spingere, e davvero bene, su entrambe le fasce ma non disdegna le verticalizzazioni centrali. La formazione di Vivarini arrivava da tre vittorie consecutive e ha dimostrato di essere un osso duro da digerire, con annesso qualche inatteso brivido finale.

CICIRETTI TOP. Al novantesimo, però, la differenza qualitativa si è vista eccome. Possesso strabordante, dominio assoluto e qualche asso nella manica da giocarsi. Il miglior Ciciretti della stagione è stato l’uomo in più in una gara in cui la “giocata” è servita nonostante i gialloblù avessero già creato ampie premesse e occasioni per sbloccare il risultato.

VIVIANI PERFETTO. L’assenza di Palmiero è stata a suo modo anestetizzata dalla prestazione di Viviani a fianco di un Obi sornione, prima che fossero rimescolate le carte e sia stato apprezzato il rientro di Di Noia, giocatore che potrà aiutare a far rifiatare i potenziali titolari, oltre che di Bertagnoli, prodotto di un vivaio dalle eccellenti potenzialità oltre chela sua personale determinazione.

VERSO VICENZA. Il primo gol in campionato è un premio all’impegno del volitivo De Luca, ragazzo che si sta guadagnando la maglia da titolare a forza di prestazioni. Il tour de force dei quindici giorni finali di gennaio, con cinque gare in programma, è iniziato con il piede giusto. Martedì sera  il derby veneto con il LR Vicenza dell’ex Meggiorini, un’altra tappa delicata quanto stimolante per riavvicinarsi alle posizioni che contano. E a cui il Chievo, sul campo, pare poter legittimamente ambire.