
01 Dic Lane arrabbiato ma vivo
Il Vicenza perde con il Benevento. Il gol decisivo a recupero scaduto.
Niente da fare. Non è bastata la forse migliore prestazione stagionale del Vicenza per fermare il Benevento, compagine di caratura superiore, a prescindere dalla modalità con cui è maturato il risultato. Punteggio bugiardo il 2-3, che cancella la soddisfazione della rimonta e ridimensiona il valore di una prestazione convincente.
Dal punto di vista dell’impegno e dell’intensità la squadra di Brocchi ha dimostrato di essere sulla via giusta. Ha giocato a testa alta contro una candidata alla promozione. Sul piano tattico l’allenatore ha ricevuto segnali importanti dai propri uomini, a prescindere dal rammarico per il punteggio amplificato dall’epilogo oltre il novantesimo minuto. Quel recupero sproporzionato concesso dal direttore di gara non cancella però il blackout difensivo su quell’ultimo possesso degli ospiti da cui nasce il gol di Barba. Blackout non insolito a onor del vero. Distrazione collettiva o individuale che sia, al pari dell’intervento scomposto da cui nasce il rigore del parziale 0-2, a finito per penalizzare l’intera prova.
Difficile valorizzare il bicchiere mezzo pieno, o semmai non completamente vuoto, dopo una gara persa in maniera così bruciante. La rabbia di dirigenti, tecnici e giocatori è comprensibile. Resta all’attivo un elemento da non sottovalutare: dopo la serie di risultati e prestazioni da dimenticare, è evidente che la fiammella sia ancora accesa. E ora serve come il pane l’occasione per farla brillare definitivamente.
Nelle due gare casalinghe perse con Brescia e Benevento, così come nella fondamentale vittoria di Crotone, lo spirito battagliero è tornato e la squadra in campo si esprime meglio. La classifica rimane deficitaria, con il Pordenone che battendo l’Alessandria riporta i biancorossi sulla casella dell’ultimo posto, ma la fiammella è ancora accesa e le prestazioni dicono che il click mentale è arrivato.
Da oggi all’inizio del 2022 rimangono cinque partite: tranne il Lecce, che sembra avere una marcia in più, negli altri casi le avversarie sono il perfetto identikit di quelle contro cui il Lane deve rimpinguare il bottino di punti, puntando ad arrivare a Capodanno con almeno il doppio rispetto ad oggi. A gennaio si penserà all’organico, da irrobustire sia sul piano tecnico che in termini di esperienza in tutti i reparti. Il torneo è lungo: ripartire con una dote accettabile di punti e una nuova iniezione di qualità nella rosa a disposizione di Brocchi renderebbe l’impresa, per quanto ardua, di certo plausibile.
Paolo Sacchi
(Foto LR Vicenza)
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