
11 Ott Arzignano, addio semafori
La cittadina vicentina diventa la prima in Italia ad eliminarli. Sorridono i guidatori ma anche i ciclisti.
Il tempo dell’attesa che il rosso diventi verde, la tensione per il giallo con la fatidica domanda a sé stessi “passo o non passo?”, insomma tutta quella casistica di situazioni che si pongono davanti ad un semaforo, ad Arzignano non le potranno più vivere. Per fortuna, viene spontaneo aggiungere, perché la cittadina della provincia di Vicenza sta per diventare la prima in Italia ad abolire i noti segnali luminosi posizionati agli incroci. Manca solo un ultimo okay: la votazione sul progetto, dal costo stimato in 375mila euro, che vede l’abolizione dell’ultimo attualmente funzionante nel territorio comunale, dovrebbe arrivare a breve.
Nell’auspicato e prevedibile via libera alla rimozione, l’avvio del cantiere è previsto per la primavera prossima. Un percorso, in questo caso virtuoso, iniziato qualche anno fa, sulla falsariga dei risultati positivi osservati in altri Paesi europei. Nella cittadina vicentina ad oggi ne resta dunque solo più uno, che verrà rimosso e sostituito con rotatorie, come negli altri precedenti casi. Una gioia per tutti ma soprattutto per i ciclisti che da questa decisione guadagnano una pista a loro riservata di quasi trecento metri.
Come ha spiegato il sindaco Alessia Bevilacqua, intervistata dal Corriere del Veneto, la svolta intrapresa dal comune non solo agevola il flusso veicolare, con un risparmio sul tempo di attesa ai semafori, ma soprattutto permette una riduzione del numero degli incidenti che nel 2002, ad esempio, sulle strade comunali ad Arzignano furono 287, circa il doppio rispetto a quelli dello scorso anno.
PS