
06 Ott Elezioni, disaffezione al voto nel vicentino tra conferme e sorprese
Crolla l’affluenza alle urne per le amministrative, con cali in undici comuni su dodici
Con un’affluenza ai minimi storici in alcune circostanze, le elezioni amministrative 2021 sono terminate alternando successi netti, riconferme e interessanti novità nel responso delle urne arrivato nei dodici comuni del vicentino, tutti con una popolazione inferiore ai quindicimila abitanti.
Le elezioni hanno coinvolto un’area geografica complessiva di trentasei mila abitanti della provincia di Vicenza. Poco stimolati sono apparsi i potenziali elettori. Il calo in termini di partecipazione al voto per scegliere il proprio sindaco è il dato che colpisce maggiormente. In undici casi su dodici, ovvero tutti eccetto Rotzo, si è registrata una diminuzione della partecipazione attiva alla vita sociale della propria comunità. Non certo un bel segnale.
Il comune che ha registrato un crollo verticale è Caldogno, il più popoloso tra quelli in cui si votava, con un’affluenza passata dal 62% dell’ultima elezione amministrativa all’attuale 44%. Nel paese che ha dato i natali a Roberto Baggio si è registrata la vittoria di Nicola Ferronato della lista “Insieme per Caldogno”, che ha ottenuto la riconferma a sindaco con il 73% delle preferenze. A Costabissara il successo è andato a Giovanni Maria Forte, della lista “Proposta per Costabissara”, vicesindaco uscente nell’amministrazione precedente. A Brogliano è arrivata la netta riconferma di Dario Tovo, candidato della lista “Brogliano Quargenta per il futuro” con il 80% delle preferenze. Vittorie anche per Elisa Maria Ferrari a Crespadoro con la lista “Crespadoro unita”. A Gambellara è stato eletto Michele Poli di “Futuro per Gambellara” che si riconferma a primo cittadino con il 66% delle preferenze, una percentuale vicina al 63% con cui a Montegalda Andrea Nardin di “Siamo Montegalda e Colzè” ha centrato il successo. A. Monteviale, grazie al 55,71% delle preferenze, Claudio Cegaglin di “Cegalin per Monteviale L’Olmo” ha ottenuto la vittoria mentre a Zermeghedo per Luca Albiero è arrivata la riconferma a sindaco con la lista “Scegliamo Zermeghedo” con il 69% delle preferenze. Nelle altre località, a Nanto Manuela Vecchiatti di “Uniti per Nanto” ha vinto con il 42%; a Rotzo Lucio Spagnolo della lista “Insieme per Rotzo” che ottiene la poltrona con il 54%. A Laghi, il più piccolo comune veneto, successo per Marco Lorenzato, della lista “Insieme per Laghi”. Tutto facile solo in apparenza ad Orgiano dove l’unico candidato sindaco, Manuel Dotto di “Obiettivo Futuro” è riuscito in volata a superare il quorum del 40% e dunque riconfermarsi primo cittadino.
PS