Termina con un due gol per parte la trasferta del Chievo in casa dell’Empoli nel recupero della 32esima giornata. È un punto importante sotto ogni profilo: sul piano della classifica permette di tenersi a stretto contatto con il sesto posto e tenere a bada la Reggina, con tutte le chiavi di lettura che presuppone.

INIEZIONE DI FIDUCIA. Sul piano del morale conquistare un pareggio con doppia rimonta in casa della capolista rinfranca sia in prospettiva ma anche guardando alle spalle la sconfitta maturata a Cittadella. Adrenalina ed emozioni in una battaglia senza soluzione di continuità, in cui entrambi i contendenti hanno dato tutto per superarsi.

PARTITA EQUILIBRATA. Al Castellani è stata una partita sempre in bilico in cui l’Empoli ha dimostrato di valere la promozione in Serie A a cui i gialloblù che hanno provato a rispondere colpo su colpo. Il valore aggiunto per gli uomini di Aglietti è stata la determinazione che ha permesso per due volte di riagguantare la parità e paradossalmente andare vicino al successo pieno.

INNESTI DECISIVI. Se nel finale resta valutabile l’episodio della caduta in area di Fabbro, non ci sono perplessità sul fatto che la squadra abbia dimostrato compattezza e soprattutto avere tante risorse al proprio arco in previsione di un finale compresso, come è stato con Margiotta nel rilevare Ciciretti, nella sfortunata prematura uscita del numero novantanove, e il contributo sempre in crescita di Di Gaudio. Da sabato parte il tour de force finale: a Venezia sarà un’altra partita delicata e difficile in cui il Chievo, con questa grinta, ha le carte in regola per dire la propria.