20 Gen Intervista Mauro Corona
Mauro Corona
INTERVISTA DI LUCA RIZZATO
Intervista esclusiva dell’Inviato per Stella Fm con Mauro Corona: E’ uno scrittore, alpinista e scultore italiano nato a Baselga di Piné il 9 agosto 1950. Scultore ligneo, si dedica all’alpinismo: ha scalato numerose vette italiane e estere, aprendo oltre 300 vie di scalata nelle Dolomiti d’oltrepiave. E’ autore di svariati libri, alcuni dei quali bestseller. Risiede ad Erto e Casso in provincia di Pordenone, luogo d’origine della sua famiglia. E’ autore di “Il volo della martora, Le voci del bosco, Finchè il cuculo canta, Gocce di resina, La montagna, Nel legno e nella pietra, Aspro e dolce, L’ombra del bastone, Vajont: quelli del dopo, I fantasmi di pietra,Cani camosci cuculi (e un corvo), Storie di neve, Il canto delle manére, La fine del mondo storto (Premio Bancarella 2011), La ballata della donna ertana, Come sasso nella corrente, Venti racconti allegri e uno triste, Guida poco che devi bere: manuale a uso dei giovani per imparare a bere, La voce degli uomini freddi (finalista premio Campiello 2014), Una lacrima color turchese, I misteri della montagna, Favola in bianco e nero e delle raccolte di fiabe. Le sue opere sono state tradotte in varie lingue (per esempio cinese, tedesco e spagnolo). La carriera di scrittore inizia nel 1997, quando un amico giornalista pubblicò alcuni suoi racconti sul quotidiano Il Gazzettino. Da allora ha pubblicato svariati libri. Nei suoi romanzi e nei suoi racconti Corona ci porta a contatto con un mondo quasi del tutto scomparso: quello della vita e delle tradizioni nei paesi della Valle del Vajont, un ecosistema che subì violenti sconvolgimenti a seguito della tristemente famosa tragedia. Personaggi ed echi del passato che riaffiorano tra le righe di Corona, che affronta con uno sguardo appassionato e un pò malinconico tematiche come il rapporto dell’uomo con la natura, con le proprie radici e con l’incombente progresso economico e tecnologico. Corona continua ad alternare momenti di scrittura, scultura lignea e arrampicata a conferenze,incontri e manifestazioni; partecipa alla realizzazione di alcuni documentari sulla sua vita, ed è stato comparsa nel film Vajont, interpretando suo padre: Nel suo ultimo suo romanzo per Mondadori “La Via del Sole” torna a dare voce all’epica della montagna, regalando ai lettori un grande racconto morale, una riflessione di assoluta attualità sul rapporto tra uomo e natura e una meditazione senza tempo sugli inganni del del desiderio. I destini, è ovvio, sono inattesi perché sconosciuti. Fino a quando accadono, rivelandosi. Allora tutto cambia. Fa riflettere che a volte basti un raggio di sole a mutarci l’intera esistenza. Come nel caso del fortunato ingegnere protagonista del racconto di Corona. Voleva pace e tranquillità cercando lassù quelle perle rare,senza sapere che per trovare una cosa bisogna fare a meno di cercarla.